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La Food Valley Italiana nell’Era del Digital Marketing

Target Food è stata invitata a Parma, nel cuore della Food Valley italiana, per approfondire come il web marketing sia ormai fondamentale all’interno di un piano di business aziendale per un’impresa alimentare. Intervista a Mattia Soragni, CEO di Target Food e a Lia Razzini, Digital Strategist.
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Target Food è stata invitata a Parma, nel cuore della Food Valley italiana, per approfondire come il web marketing sia ormai fondamentale all’interno di un piano di business aziendale per un’impresa alimentare. Intervista a Mattia Soragni, CEO di Target Food e a Lia Razzini, Digital Strategist.

“Ci occupiamo di promuovere le aziende che fanno parte di ogni punto della filiera: aziende produttrici di macchinari per il settore alimentare, di prodotti freschi o industriali e di servizi. Ciascuna ha logiche peculiari, perciò è necessario un team di esperti che conosca il settore in profondità per portare risultati. Finalmente anche gli imprenditori italiani si stanno rendendo conto dell’efficacia delle strategie digitali per aumentare il fatturato e gli utili aziendali. Target Food nasce per aiutarle.” Introduce Mattia Soragni.

Food e web: è il consumatore che lo chiede

È innegabile, ormai le famiglie si stanno abituando ad acquistare online beni di prima necessità. In Italia siamo già al 28% con uno scontrino medio di 70 €, ma è previsto un incremento importante nei prossimi mesi. Si prevedono tassi di crescita del 35-40% in cinque anni. Il consumatore è molto più consapevole sia dei processi che dei prodotti e reagisce positivamente, ovvero con un acquisto, di fronte a un’esperienza eCommerce semplice e garantita dall’esercente, sia questo un negozio locale o un supermercato di una grande catena.

Come cambia la strategia di marketing

Quando parliamo di strategie di web marketing dobbiamo ben distinguere i player coinvolti: per esempio le logiche e le attività da considerare per la grande distribuzione organizzata – GDO saranno nettamente diverse, per volumi e tipologia di target, da un’impresa che produce e vende prodotti di nicchia. Se da una parte, per la GDO, abbiamo a che fare con l’universo delle famiglie italiane che vanno segmentate per raggiungere efficacemente le diverse tipologie di responsabili di acquisto, dall’altra ci confrontiamo con produttori focalizzati su pochi o su un solo prodotto principe, intorno al quale ruota tutta la comunicazione e le azioni di web marketing specifiche per un target molto più definito, da individuare e colpire in modo preciso.

La quotidianità semplificata da Internet

Milioni di italiani lo stanno sperimentando: recarsi fisicamente al supermercato, fare code ai banchi dei prodotti freschi, incrociare per caso delle offerte, rimanere in coda in cassa e di nuovo in coda nel traffico cittadino per fare la spesa è davvero poco allettante. Online, le grandi catene in particolare, ma anche alcuni store locali, si sono attrezzati in maniera molto funzionale: il cliente può consultare comodamente le offerte da schermo, scegliere gli orari di consegna della spesa, selezionare il metodo di pagamento, evitare qualsiasi tipo di coda o intoppi. In questo modo, il tempo risparmiato può essere impiegato in modo più produttivo. Un tale vantaggio dovrebbe incentivare tutte le aziende a organizzarsi per offrire un servizio agevole ai propri clienti. Il tasso di fidelizzazione non potrebbe che aumentare. 

Spunti e dialoghi commerciali tra aziende e web

“Un nuovo servizio che abbiamo individuato essere molto efficace è il rinnovo automatico dell’acquisto”. 

I prodotti che compriamo con una frequenza regolare, come l’acqua o la carta igienica hanno un ciclo di vita più o meno standard nelle nostre case. Ora, alcuni supermercati permettono di impostare dei parametri secondo i quali, automaticamente, ogni il prodotto selezionato arriverà direttamente a casa senza doversi ricordare di ordinarlo ogni volta. Se pensiamo alle casse dell’acqua è davvero un bel vantaggio: sapere che una volta al mese viene recapitata l’acqua a casa senza doverla ordinare e senza faticare per caricarla in auto porta il cliente a fidelizzarsi completamente, probabilmente anche su altri prodotti, se il servizio è all’altezza delle sue aspettative. Il vantaggio competitivo è enorme. Le aziende italiane cominciano ad accorgersene.

Enormi opportunità, ma aziende ancora da educare

È proprio così: per quanto l’imprenditore comprenda che ci sia un enorme cambiamento in atto, lo avverte ancora come qualcosa di difficile da inserire nella propria azienda, semplicemente perchè non ne conosce le logiche. 

Molte imprese suddividono ancora il marketing online e offline, quando è solo la sinergia tra i due che può portare risultati concreti e scalabili. Il web e determinati marketplace sono certamente dei facilitatori e acceleratori di acquisto, ma la scelta del consumatore si basa su svariati aspetti che intrecciano sempre online e offline, percezione ed esperienza di acquisto, vicinanza e autorevolezza dell’azienda che vende.

Non si tratta solo di “esserci online”, ma di portare online tutta il brand e il suo significato, la qualità dei prodotti e l’assistenza che il consumatore trova anche offline. Per fare questo, è necessario affidarsi a chi conosce come analizzare il comportamento d’acquisto del cliente, le logiche commerciali e di marketing e le piattaforme online. I risultati sono esponenziali, le grandi aziende che hanno investito nel web ne stanno godendo già i risultati.