I tempi di emergenza sanitaria che stiamo vivendo a causa del Coronavirus ci portano a fare riflessioni importanti sul destino delle nostre aziende. Quali le risorse per riemergere, quali le opportunità? C’è davvero un modo, non solo per sopravvivere, ma per imboccare una via che ci porterà al successo di nuovo?
Tra qualche giorno approfondiremo proprio questi temi focalizzandoci sulle aziende della Food Industry insieme a tre personalità di rilievo all’interno del settore digital: Alessandro Sportelli, Manuel Faè e Mattia Soragni, CEO di Target Food.
Tuttavia, con questo articolo, vogliamo darti qualche anticipazione interessante.
La Filiera del Food
Con questo termine ci rivolgiamo a tutti gli attori che operano nel settore alimentare: dall’azienda che produce macchinari, a chi confeziona, dalle imprese che offrono servizi collegati al food e chiaramente, a chi coltiva e vende i suoi prodotti, dai produttori industriali di cibo alla GDO fino al negozio sotto casa.
In Target Food ci siamo specializzati in tutti questi ambiti. Stiamo affrontando insieme alle aziende italiane questo momento in cui l’urgenza è l’elemento principe, ma anche la strategia lo è.
Le logiche del digital marketing nella Food Industry
Il primo punto fondamentale è ricordare quanto la filiera sia collegata e quanto le attività di digital marketing possano essere determinanti a ogni livello.
Come clienti, la percezione che abbiamo del cibo è spesso limitata all’ultimo step: prima di di cucinarlo e consumarlo. Ma la catena è davvero lunga e ogni tipologia di azienda ha bisogno di attenzioni particolari per promuoversi, sostenersi e raggiungere i clienti giusti per crescere. Pensiamo al vino: dalla vigna alla realizzazione del prodotto, i macchinari per l’imbottigliamento, il servizio di logistica per spedire e consegnare il vino, il supermercato che lo vende.
Come approcciarsi a realtà che, pur facendo parte del settore food, sono molto diverse tra loro?
Il punto di partenza è sempre l’analisi dell’azienda, del target e dei prodotti. La gestione di un progetto deve valutare, ad esempio, quanto quel prodotto è noto o quanto l’azienda è conosciuta, se si tratta di un prodotto nuovo o già sul mercato da tempo o se entra in sostituzione di un altro prodotto. Altro punto essenziale è capire il posizionamento del prodotto e i competitor con cui condivide il mercato. Inoltre, lo studio del processo di acquisto è la chiave per agire e pianificare una strategia con coscienza.
La spesa online e le nuove abitudini.
Dobbiamo dire che, fino a non molto tempo fa, per quanto le % dell’eCommerce alimentare fossero in crescita, l’Italia non aveva ancora compreso davvero quanto fosse importante questo comparto. Se ne stanno rendendo conto ora sia le aziende sia i consumatori, tanto che la spesa online è aumentata del 227%. Un aumento così repentino ha trovato tante imprese impreparate a sostenere una tale domanda. La comodità di ordinare e ricevere online si è trasformata in esigenza, in forte necessità, in desiderio di sentirsi al sicuro. Il risultato? Molte aziende sono dovute correre ai ripari in modo raffazzonato, altre stanno facendo il possibile per potenziare il più possibile l’organizzazione e la logistica insieme a piattaforme web più o meno performanti.
Come reagire a tutto questo attraverso una strategia efficace di digital marketing? Sarà una delle tante domande che Mattia prenderà in esame e approfondirà durante l’intervista.