Corriere Innovazione e Target Food ci raccontano l’impatto delle nuove tendenze food attraverso app, social network, carte fedeltà e tryvertising.
Nuovi strumenti per le aziende alimentari
Le aziende alimentari da anni si basano sulle scelte dei propri consumatori al fine di promuovere i propri prodotti ed elaborare strategie che possano permettere loro di vendere di più.
Tuttavia, nell’era del digitale e dei big data il classico 3×2 e il 2.99 invece di 3 non sono più gli unici metodi che permettono al marketing di essere più efficiente.
Target Hunter, azienda di consulenza che si occupa di promozione digitale per le imprese food, ha identificato gli elementi fondamentali per costruire un “data hub” di successo e che, grazie alle enormi quantità di dati che si possono raccogliere oggi, fornisce ai venditori della piccola e grande distribuzione tutte le informazioni aggregate e necessarie sui propri clienti.
Le carta fedeltà dei supermercati
Sono da tempo note sia ai giovani consumatori, sia ai più anziani, ma le carte fedeltà dei supermercati tracciano ormai in modo impeccabile il comportamento delle persone verso gli acquisti: cosa hanno comprato, a che ora, in quale punto vendita e con quale frequenza, secondo il periodo dell’anno, l’età e la provenienza.
In futuro anche come cambierà il loro comportamento di fronte all’acquisto di una casa o alla nascita di un figlio, creando non pochi problemi a livello della privacy, per quanto alcuni processi siano anonimizzati.
Anche il tradizionale volantino delle offerte sarà sempre più strutturato secondo queste nuove informazioni.
App e carte fedeltà multistore
Qualche tempo fa, attraverso le carte fedeltà che potevano valere i buoni acquisto per più di un negozio, si potevano già raccogliere interessanti informazioni relative a dove le persone preferissero acquistare i prodotti, se nelle grandi catene oppure in negozi specializzati.
Ora grazie alle applicazioni presenti in ogni smartphone è possibile incrociare i dati con estrema facilità.
Un ulteriore passo in avanti è rappresentata dalle app specifiche che raccolgono le carte fedeltà, così da personalizzare ancora di più l’esperienza e la tracciabilità dell’utente.
Tryvertising: marketing digitale, assaggio reale
Quest’ultima è una tecnica sperimentata soprattutto nel campo dell’eCommerce e utilizzata inizialmente da Amazon.
Su richiesta del consumatore si rende di fatto disponibile un assaggio del prodotto, soprattutto nell’ambito alimentare.
Altrimenti, per input delle aziende stesse, sono stai istituzionalizzati veri e propri “targeted product sampling”, in riferimento alle informazioni sui gusti dei possibili acquirenti già disponibili grazie ai big data.
Tutte queste tecniche integrano così nuovi e vecchi metodi di marketing in una nuova direzione che mette i consumatori a nudo.
La privacy ne risente, ma allo stesso tempo le persone sono meno sensibili al tema, pur di “incontrare” i prodotti che si adattano meglio ai loro gusti.
